In tutte le domeniche culturali dello scorso anno, ma anche nella prima di quest’anno, abbiamo visto come le emozioni siano preziose forze che ci permettono di vivere e avere uno stile di vita gratificante.

Abbiamo tuttavia appreso come sia facile che tali forze vengano distorte e quindi diventino fonte di sofferenza per noi e per chi ci accompagna nella vita; di ciò, molte volte, non abbiamo coscienza, tuttavia ci accorgiamo che quella che conduciamo non è una vita soddisfacente.

È possibile fare qualche cosa per rendere migliore il nostro stile di vita o aiutare altri a farlo?

Fare un lavoro psicologico non è solo un mezzo per curare dei disturbi, ma è soprattutto un importante momento per accrescere le nostre capacità e possibilità; per vivere meglio e il più a lungo possibile.

Non possiamo pretendere che una persona creda, con atto di fede, che un lavoro psicologico (quello che in modo restrittivo viene denominato: “psicoterapia”) ci aiuti a vivere meglio

Invece, a persone che veramente vogliono essere protagoniste della propria salute, occorre dimostrare scientificamente l’efficacia del lavoro e ciò non solo attraverso statistiche, ma spiegando attraverso quali meccanismi ciò avviene.

Nella domenica culturale del 18 marzo 2018 il Presidente dell’A.I.R.D.A., illustrerà otto dei quattordici meccanismi che si mettono in atto durante un particolare breve iter.

L’A.I.R.D.A., con lo studio Gastaldo/Ottobre, gestisce un apparato di ricerca con un archivio di più di trentamila test e quindicimila vissuti in particolare stato di coscienza. Il relatore si rifà, nella relazione, a ricerche effettuate su tale archivio.