Il Centro Divenire di Torino organizza un Corso Formazione Operatore Training Autogeno Superiore della durata di 60 ore.
Inizio 15 gennaio 2011 dalle ore 9 alle 18.

Gli incontri in programma
> 15 gennaio 2011
> 5 febbraio 2011
> 5 marzo 2011
> 18 giugno 2011
> 19 giugno 2011
> 9 luglio 2011

E’ possibile svolgere la stesso percorso formativo in altre sedi, con le stesse modalità, con un numero minimo di partecipanti.

Chi frequenta il corso di formazione per Operatori di Training Autogeno superiore deve concordare con il Didatta almeno due incontri di supervisione, che avranno come tema l’approfondimento critico di due casi. Ogni candidato a conclusione del proprio percorso sceglierà di svolgere l’insegnamento della metodologia autogena a due soggetti e di argomentare il tutto in una tesina finale.
Questo permette di svolgere l’esame di iscrizione all’albo professionale italiano (I.C.S.A.T.) ed europeo (E.C.A.A.T.)

Quota del corso è 1200 € più quota associativa di 25 €, suddivisibile in tre rate.

Iscrizione entro il 30 novembre con il versamento della prima rata di 425 € (25€ di quota associativa) alle coordinate bancarie presenti nel modulo di iscrizione.

Iscrizione: scaricare e compilare il modulo di iscrizione.

Bonifico su c/c IW Bank intestato a Centro Divenire n. 110424859
CIN F – ABI 03165 – CAB01600
IBAN IT37F0316501600000110424859
Indicare causale Corso Formazione Operatore Training Autogeno di base 2010

Il corso è tenuto dal Dott. Palladino Luciano

IL PROGRAMMA

> Primo incontro: Fondamenti della psicoterapia autogena secondo l’orientamento analitico.
> Secondo incontro: La tecnica meditativa autogena nel ciclo superiore. Esercizi standard.
Il fine degli esercizi del ciclo superiore è quello di lasciare affiorare alla coscienza contenuti inconsci dalla psiche per eliminare conflitti, blocchi emotivi, vissuti traumatici, rendere più forte e consapevole l’io: le finalità sono analoghe al percorso psicanalitico.
Il ciclo superiore del training autogeno è un metodo originale di psicoterapia
> Terzo incontro: Il colore spontaneo
Il primo esercizio consiste nel lasciar affiorare un colore, nella “scoperta di un colore o di vissuti che possono esprimere immagini e sensazioni cromatiche libere”.
> Quarto incontro: Il colore intenzionale.
Si tratta di sperimentare una visualizzazione del prisma dei colori per entrare in contatto lo spettro solare e con la propria relazione dei vissuti cromatici.
> Quinto incontro: Il colore personale
Ciascuno di noi ha un colore personale che rispecchia la propria tonalità affettiva. far affiorare il colore personale significa avvicinarsi e far emergere l’affettività.
Lasciar affiorare i vari colori per incontrare il proprio colore è un modo per superare le resistenze e rendere più profonda ,e vasta l’emersione di contenuti psichici latenti.
> Sesto incontro: Visualizzazione degli oggetti astratti.
Consiste nella visualizzazione di forme geometriche nello spazio visivo dell’interiorità: come nelle associazioni libere gli oggetti visualizzati sono legati a ricordi, sentimenti, contenuti inconsci che trovano una via per la coscienza.
> Settimo incontro:Visualizzazione di oggetti concreti
Consiste nell’entrare in contatto con oggetti confidenziali della propria vita quotidiana o di oggetti simbolici che possono rappresentare aspetti significativi della vita in generale.
> Ottavo incontro: Visualizzazione di concetti astratti o allegorici.
Si tratta di sviluppare un percorso nella visualizzazione di concetti astratti, come “bellezza”, giustizia”, felicità” ecc, e far emergere la risonanza emotiva interiore ad essi associata.
> Nono Incontro: Vissuto personale.
Non si tratta tanto di visualizzare ma di percepire interiormente: emersione di stati d’animo, di esperienze, di avvenimenti.
Un materiale inconscio assai ricco e pregnante può emergere così dalle profondità della psiche.
> Decimo incontro: Visualizzazione di persone.
Consiste nel visualizzare una persona o più persone che abbiano un valore ed un significato specifico per il soggetto: questo esercizio permette un ulteriore emersione di vissuti, sentimenti, avvenimenti correlati ad un rapporto personale, e quindi particolarmente significativi e pregnanti per comprendere quali e che tipo di relazioni costruisce nella sua vita affettiva e relazionale.
> Undicesimo incontro: Dialogo con l’inconscio
Questo esercizio consiste in “risposte dell’inconscio”
Possono essere risposte a domande poste dal terapeuta o a domande che il soggetto stesso si pone.
Questo esercizio supera in profondità tutti gli altri: non si tratta più di far soltanto emergere materiale inconscio ma di attingere alle sorgenti di intuizione, consapevolezza e saggezza delle profondità psichiche, abitualmente scarsamente raggiungibili.
Dopo aver liberato le inibizioni le resistenze e i blocchi possono con questo esercizio emergere le ricchezze dell’inconscio che contribuiranno all’evoluzione personale e all’autorealizzazione.